Turris Libisonis, alla scoperta delle origini di una delle più belle città imperiali della Sardegna

Quanti di voi conoscono Turris Libisonis, si tratta di una delle città imperiali presenti in Sardegna, le origini e perché è così importante.

Quanti di voi camminando tra le strade di Porto Torres sanno di essere in una delle più importanti città romane del Mediterraneo occidentale? Stiamo parlando della Colonia Iulia Turrisi Libisonis, per chi non lo sapesse si tratta di una delle prime colonie romane dell’isola.

Acquedotto romano di Turris Libisonis
Turris Libisonis, alla scoperta delle origini di una delle più belle città imperiali della Sardegna (snapnavigazione.it)

È stata fondata tra il 46 e il 41 a.C, scopriamo qualcosa in merito su questa meraviglia. Almeno una volta questo luogo andrebbe visitato, se siete pronti possiamo iniziare.

Turris Libisonis, le origini di questa città imperiale

Per chi non lo sapesse è stata fondata tra il 46 e il 41 a.C, si trattava di una grandissima espansione che trasformò tutto la Sardegna settentrionale. A renderla ancora più speciale la sua posizione strategica, si trovava alla foce del Riu Mannu, punto fermo per il commercio mediterraneo per oltre otto secoli. La fondazione di Turris Libisonis rappresenta un evento rivoluzionario per la ragione, la motivazione? Prima il territorio non aveva mai conosciuto il fenomeno urbano.

resti di antica città romana
Turris Libisonis, le origini di questa città imperiale – snapnavigazione.it

A scegliere questo luogo furono con alta probabilità Giulio Cesare o il suo successore Ottaviano Augusto, a determinare tutto alcuni fattori: la posizione marittima strategica, che in precedenza era stata sfruttata anche dai Fenici, la foce del Riu Mannu, terreni che risultavano essere perfetti per l’agricoltura, il collegamento ideale verso Roma e infine la presenza di miniera dell’Argentiera. Turris Libisonis venne progettata seguendo tutti i principi dell’urbanista romana, la città sorgeva senza mai intaccare il paesaggio naturale.

Ovviamente a rappresentare il massimo era il sistema portuale, per chi non lo sapesse proprio la zona disponeva di due porti, ovvero quello fluviale per le piccole imbarcazioni e quello marittimo per le grandi navi commerciali. Il doppio sistema rimase attivo fino al III secolo d.C.. L’importanza economica di Turris Libisonis, continuava anche per le altre ricchezze, stiamo parlando della raccolta del cereali, argento, piombo. Le rotte commerciali erano una manna del cielo e si collegavano con diverse province della Gallia, della penisola Iberica.

A testimoniare questi grandi scambi i mosaici ritrovati. Per quel che riguarda l’acquedotto possiamo dirvi che si estendeva per 30 km e riusciva, dunque, a far passare acqua potabile. Inevitabilmente tutto questo portava ad avere impianti termali, fontane pubbliche monumentali e anche acqua a casa. Questo luogo meraviglioso è prova della grandezza dei romani e vi consigliamo di fare visita almeno una volta nella vita per ammirarne i resti.

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