Addio alle mezze stagioni? No, addio proprio al clima italiano: cosa ci dicono i dati ufficiali

I dati ISPRA ci mostrano l’andamento delle temperature e del clima in Italia dagli anni ’60: cos’è successo in quasi 85 anni.

Caldo afoso misto a piogge intense; temperature da record che si scontrano con fenomeni di grandine: questo è tutto ciò che stiamo vivendo negli ultimi anni – o meglio, nelle ultime estati. Ci viene detto che il clima non è più quello di una volta, che il surriscaldamento globale è una minaccia mondiale e che se non cambiamo adesso, la situazione potrebbe addirittura peggiorare.

Termometro indicante i 40°C e sole splendente in cielo
Addio alle mezze stagioni? No, addio proprio al clima italiano: cosa ci dicono i dati ufficiali – snapnavigazione.it

Tutte immagini drammatiche, queste, che fanno fatica ad essere comprese, almeno a livello pratico. Eppure, quello di cui si sono accorti tutti è che questo caldo sembra essere diverso. Tuttavia, in molti danno la colpa alla loro scarsa memoria, chiedendosi se le altre estati siano state davvero così calde o siamo noi a ricordarle in modo diverso.

A dare una risposta concreta sono stati i dati ISPRA, che hanno analizzato le estati degli ultimi decenni: dal 1961 al 2024. I risultati emersi nel nostro Paese hanno restituito quadri chiari e alquanto concreti.

Le mezze stagioni non esistono più? I dati ISPRA mostrano da quando fa così caldo d’estate

Ce lo siamo detti tutti, almeno una volta: le mezze stagioni non esistono più. Ma forse non è solo una battuta da bar. Secondo i dati ISPRA, raccolti dal 1961 al 2024, il clima in Italia è cambiato profondamente, con un’accelerazione impressionante negli ultimi vent’anni. A cambiare non è solo la temperatura, ma l’intero comportamento delle stagioni.

Dati Ispra
Le mezze stagioni non esistono più? I dati ISPRA mostrano da quando fa così caldo d’estate (credit: isprambiente.gov.it) – snapnavigazione.it

L’aumento dei giorni estivi – quelli con massime sopra i 25 °C – è netto: ogni anno ce ne sono molti di più rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Anche le notti tropicali, in cui non si scende mai sotto i 20 °C, si stanno moltiplicando. Quel che prima era eccezione, oggi è la regola in molte città italiane.

Non si tratta solo di picchi di calore, ma di una tendenza che riguarda anche la durata. Le ondate di caldo durano di più, arrivano prima e spesso si ripetono. In parallelo, aumentano anche i giorni caldi e le notti calde, superando ogni anno i valori-soglia storici. Come ci mostra lo stesso grafico, sì: il cambiamento non è episodico, ma strutturale.

Il risultato? Una sorta di tropicalizzazione del clima: estati sempre più lunghe, afose e difficili da gestire, mentre le stagioni intermedie si riducono a poche settimane tiepide. I dati, dunque, non lasciano dubbi: le mezze stagioni stanno davvero scomparendo, e con loro anche la nostra vecchia idea di estate.

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