Bonus benzina a settembre: quanto vale ai rifornimenti successivi “un potente aiuto alle famiglie”

Le info sul bonus benzina a settembre, ecco come sfruttarlo e quanto può valere: un aiuto concreto a moltissime persone.

In un contesto dove il caro vita aumenta sempre di più e si fa fatica a trovare stabilità a livello occupazionale, con lo stipendio che sembra non bastare mai per le varie spese quotidiane, ogni aiuto da parte del Governo diventa davvero fondamentale per molte famiglie.

Ecco quindi che, a partire da settembre, diverse persone potranno anche essere aiutati in merito alle spese sostenute per il carburante, senza dubbio una delle voci che più pesano, alla fine del mese, sul bilancio di tanti nuclei familiari.

A partire dal mese di settembre, fortunatamente, si avrà modo di avere un rimborso per il carburante in un modo specifico: ecco come funziona, quanto spetta e la platea di beneficiari, in molti potranno ridurre le spese grazie a questo sussidio.

Bonus benzina a settembre, come ottenere un rimborso per i rifornimenti di carburante

E’ bene specificare che, per questo 2025, non esiste un vero e proprio bonus carburante: si può comunque fare rifornimento grazie alla “carta dedicata a te”, disponibile a livello indicativo dal mese di settembre, in linea coi tempi degli anni precedenti (2023 e 2024).  A definire le modalità della “carta dedicata a te” è il MASAF, mentre l’INPS elabora le liste delle famiglie con ISEE basso e dunque prepara l’elenco di beneficiari, a cui poi viene inviata la comunicazione dai Comuni. Successivamente, la carta viene distribuita fisicamente da Poste italiane.

Per ottenere la “carta dedicata a te” è quindi necessario avere un ISEE aggiornato; nel caso in cui si rientrasse fra i beneficiari, fare carburante con questa speciale carta è veramente molto semplice. Basta recarsi nelle stazioni di servizio aderenti, inserendo il PIN alla cassa automatica oppure pagando personalmente con la carta al gestore; funziona quindi come qualsiasi altro pagamento con carta prepagata e la spesa del carburante è fra quelle giustificate per l’utilizzo del sussidio.

Il rifornimento può essere pagato con la carta sia in modalità Servito che Self, purché le stazioni di servizio aderiscano all’iniziativa e accettino il pagamento con il bonus. Per verificare la lista aggiornata dei distributori aderenti, basta cercare sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), che si occupa di aggiornarla costantemente. Un aiuto per fare rifornimenti necessari per spostarsi, sia per lavoro che per faccende personali.