Dubbi e incertezze sono ufficialmente spazzati via, gli aumenti di stipendio attesi da anni stanno per arrivare. E ci sono anche gli arretrati. Ecco chi ne ha diritto, come verranno erogati e le cifre.
La notizia era nell’aria da diverse settimane ma adesso che c’è la pubblicazione sul sito di riferimento è ufficiale. Con l’autunno i lavoratori italiani avranno un corposo aumento della busta paga. Ma non solo. In parallelo avranno anche tutti gli arretrati relativi al periodo di assenza contrattuale. E sono davvero cifre importanti. Vediamo tutti i dettagli.

Partiamo dal presupposto. Finalmente è stato firmato il CCNL, acronimo di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Una tipologia di accordo legato alla contrattazione collettiva nazionale frutto della negoziazione tra i sindacati e le associazioni dei datori di lavoro della specifica categoria. Lo scopo del contratto è quello di stabilire gli standard minimi economici, legali e di sicurezza del settore in cui agisce la categoria di lavoratori.
Bonus lavoratori: soldi da spendere subito, aumenti per lo stipendio
Nel caso specifico il contratto era scaduto dal 2021 e il nuovo contratto copre il periodo fino al 2024. Pertanto, a breve, sarà necessario avviare una nuova trattativa. Ma non è questo il momento delle polemiche e delle recriminazioni. Ora è il momento di festeggiare e di incassare il valore del rinnovo del contratto. Ed è davvero un valore importante.

Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 agosto e i dati tabellari sono già presenti sul sito della Pubblica Amministrazione NoiPa. E le tabelle fanno davvero sorridere. Vediamo insieme tutte le cifre.
Con il contratto 2022-2024 un neoassunto guadagnerà 147 euro lordi in più al mese per un totale di poco meno di 2.000 euro lordi all’anno. Un coordinatore avrà un aumento di 171 euro lordi, un capo squadra avrà 176 euro lordi in più in busta paga. Più si sale di categoria più sono alti gli aumenti. Capo reparto e ispettori salgono rispettivamente di 183 e 212 euro lordi ogni mese mensili.
Sale di 238 euro lordi la busta paga di un operativo. Ma non basta. Sono previsti anche gli arretrati, forse già a settembre, per una cifra media di 2.000 euro lordi ciascuno. L’unico vero limite è che queste cifre sono appannaggio solo dei Vigili del Fuoco, categoria a cui fa riferimento il CCNL appena rinnovato