Qual è il rischio reale per chi non paga immediatamente il ticket sanitario (anche vecchio) che stanno chiedendo via messaggio o lettera?

Ecco qual è il rischio reale per chi non paga immediatamente il ticket sanitario: indicazioni pratiche.

Non c’è mai niente di scontato in fattore di “burocrazia” in Italia, anche per quanto concerne uno strumento in parte semplice da utilizzare. C’è un rischio reale per chi non paga immediatamente il ticket sanitario, non si tratta solo di quello nuovo, ma anche del vecchio. La richiesta avviene via messaggio e lettera, ecco cosa consegue e come gestire la situazione.

sfondo cartelletta clinica e sirena allarme
Qual è il rischio reale per chi non paga immediatamente il ticket sanitario (anche vecchio) che stanno chiedendo via messaggio o lettera?- SnapNews.it

La domanda non è affatto da poco, ma c’è un rischio reale per chi non paga subito il ticket sanitario, un’informazione che viene comunicata via lettera e che non è da non sottovalutare. Molti pensano che non sia una questione importante, ma si sbagliano. Probabilmente le persone in genere ragionano così, poiché non ne conoscono le reali conseguenze.

C’è un rischio reale per chi non paga immediatamente il ticket sanitario richiesto via lettera, specie se dopo una serie di solleciti “bonari”, non si adempie. Si tratta di comunicazioni a saldare non gravi. Questo è il caso di chi non ripristina la situazione, e di conseguenza riceve una diffida di natura formale con messa in mora, da cui decorrono anche gli interessi.

Analisi conseguenze: il rischio reale per chi non paga immediatamente il ticket sanitario

Una diffida formale con messa in mora determina una condizione “da pagare con gli interessi”, un rischio reale per chi non paga immediatamente il ticket sanitario. Peggio è la situazione di chi, come sopra indicato, dopo molteplici solleciti di natura bonaria, continua a non pagare. Ecco come gestire, evitare guai, e ripristinare la propria condizione.

dottoressa scrive documento alla scrivania con pc
Analisi conseguenze: il rischio reale per chi non paga immediatamente il ticket sanitario- SnapNews.it

Ecco che chi rientra nella condizione di perseverare nell’errore, ergo continua ad essere inadempiente non pagando, l’importo del ticket maggiorato di sanzioni e interessi, viene iscritto a ruolo e affidato all’ADE, cioè all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Essa emette una cartella esattoriale con un termine di 60 giorni per pagare e poi rateizzare.

Nel caso di un ulteriore mancato pagamento, si procede con il recupero coattivo mediante il pignoramento di beni del debitore. Conti, stipendi, immobili, e così via, ciò che non paga, consegue una sua perdita. Si tratta di un rischio non da poco e a cui nessuno vorrebbe andare incontro. Il termine ordinario per richiedere il pagamento è in genere di 10 anni, ma alcune Regioni hanno una facoltà pericolosa per i poco attenti.

Si tratta della possibilità di ridurre il termine ordinario del pagamento a 5 anni per le sanzioni. Quindi, perseverare nel non saldare, comporta conseguenze sul fronte legale e finanziario, fino a cadere al pignoramento.

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