Gerry Scotti, colpito e affondato: nel mirino, ora non è più lui a condurre il gioco.
Fenomeno, inaspettato. Gerry Scotti continua a crescere, ormai inarrestabile. La Ruota della Fortuna, un trend estivo e anche autunnale. Idea di Pier Silvio Berlusconi che ha anticipato i tempi rispetto alla programmazione Rai ed è stato premiato.

Dall’altra parte, Stefano De Martino che, da pochi giorni, è ricomparso con Affari Tuoi. Fatica a spingere sull’acceleratore, parte bene, ma non conquista. Inatteso questo ritorno così tiepido, a fronte degli ascolti clamorosi della scorsa stagione – magari, questione di settimane.
Intanto, Canale 5 è nel caos. Malgrado i risultati fino adesso ottenuti, Gerry Scotti diventa bersaglio. Definito ‘scarso’, al timone di un prodotto scadente, ciò è quanto traspare dalle ultime dichiarazioni rilasciate. La battaglia è ancora lunga e non si avrà pace almeno fino alla prima metà di novembre.
Gerry Scotti, i primi (duri) colpi: il peso della rivalità
Un esperto di tv, tuttavia ogni brillante successo è come se fosse la prima volta. A luglio, è rimasto stupito del boom di ascolti, sebbene i problemi avrebbero dovuto affiorare proprio in questo periodo, a seguito del ritorno di De Martino. Inizialmente qualche frecciata giocosa tra i due conduttori, ma adesso non si ride più.

Gerry Scotti ha preso sul serio l’antagonismo contro il collega di Rai1, conscio del fatto che la forbice tra i due si stia allargando sempre di più – dunque allontanando il giovane dal traguardo. Non mancano le stoccate dallo studio del game show – per esempio, il saluto a Carlo Conti, dando per scontato lo stesse guardando.
Nei giorni scorsi si è assistito alla incursione di Pier Silvio Berlusconi a La Ruota della Fortuna, sorprendendo il conduttore e il pubblico. Motivo? Principalmente, complimentarsi con il diretto interessato e tutto il gruppo di lavoro: “Abbiamo fatto un miracolo. Abbiamo scritto un pezzo di storia della nuova tv“.
Fin qui nulla di male, semplicemente ha riconosciuto il valore dell’operato. Aggiungendo, subito dopo: “I nostri concorrenti vanno in onda con un gioco che non è un gioco, in cui si vincono soldi senza merito. Qui stiamo portando nelle case degli italiani l’amore per la lingua italiana“. Un affondo per Affari Tuoi.
A seguito dell’intervento dell’AD Mediaset, sopraggiunta la replica, firmata Rai, sotto forma di comunicato, che recita così: “Grazie a Stefano De Martino, la Rai ha recuperato 6 punti di share in access, confermando la solidità del nostro intrattenimento e il legame profondo che il pubblico mantiene con noi”.

Inoltre: “Se poi i parametri del confronto sono qualità editoriale, valorizzazione della lingua e della cultura, per la Rai costituiscono territori consolidati mentre per altri continuano ad oggi essere scarsamente esplorati“. In arrivo una controbattuta? Tuttavia, analizzando la situazione, non fa una piega.
Benché non siano ricompresi nella stessa fascia oraria, Rai vanta Reazione a Catena, L’Eredità, Rai3, Rai5 oppure Rai Storia. Affari Tuoi e La Ruota della Fortuna divergono nel format, ma con un unico scopo comune: intrattenere. Una diatriba televisiva che finirà il 10 novembre con l’arrivo di Striscia La Notizia.